La lettera delle Sardine al premier Conte: “Smettiamola di considerarci solo come elettori e politici. Torniamo a dialogare”.
ROMA – La lettera delle Sardine al premier Conte. Il movimento sfrutta le pagine di Repubblica per rivolgersi al presidente del Consiglio in quanto “massimo esponente del potere esecutivo ed espressione di una maggioranza parlamentare mettendo in chiaro come sia difficile provare per conto di una moltitudine di storie soggettive che hanno riempito le piazze di tutta Italia“.
Le Sardine al premier Conte: “Sud, sicurezza e democrazia i temi principali”
Il movimento nella missiva si è anche dedicato agli argomenti che devono essere affrontati in questa legislatura. E si inizia con il Sud “il luogo in cui tanti giovani menti crescono, si formano ma poi vanno via“. Non manca un appello per la sicurezza “di un lavoro e sul lavoro, ma anche di un assistenza sanitaria e di un accesso ad un’istruzione sanitaria“.
Conclusione sulla democrazia: “E’ quell’arteria vitale che ogni giorno, nella vita di ogni cittadino collega la vita reale a quella virtuale. E questa può aiutare a capire la differenza tra la politica con la P maiuscola e i suoi innumerevoli surrogati“.
Le Sardine a Conte: “Smettiamola di considerarci solo come elettori e politici”
Le Sardine hanno chiesto al Conte di smettere di “considerarci solo come elettori e politici. Dobbiamo iniziare a onorare i nostri ruoli di cittadini e amministratori. Ognuno faccia la sua parte ma torniamo a dialogare. Crediamo possa essere questo il primo nodo da sciogliere, il primo passo verso un’Italia migliore“.
E questa discussione potrebbe essere approfondita nelle prossime settimane visto che il premier Conte ha aperto ad un possibile incontro a Palazzo Chigi con le ‘Sardine’. Data non fissata ma presto potrebbe esserci un vertice tra il presidente del Consiglio e i leader del movimento.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/6000sardine/